E in cinque ore abbiamo percorso i 19 chilometri della tappa. Concedendoci tutte le soste necessarie per ammirare i panorami: praterie, boschi, paesi; e per parlare con la gente che al nostro passare s'incuriosisce e chiede.
Comunque ad Ateleta il fatto migliore: la signora Vincenza (ci aspettava, le avevo da poco telefonato), aveva la giovane figlia in cortile, a mo' di vedetta. Quando la bambina ci vide, venne verso di noi con fare gentile e avveduto. È questa una accoglienza pellegrina che mi piace consigliare.
Foto non caricate prima
Sempre gradevole, sintetico ma essenziale il commento. Le foto poi sono una ottima e completa documentazione. Ciao Eligio un saluto a te e alla tua compagna di vita e di cammino, Carla.
RispondiEliminaUltreya.
Oriano