Mentre sul cammino "Con le ali ai piedi" ritorna a splendere il sole, noi ritorniamo a casa in treno, via Campobasso-Roma. Questo perché, ieri, andando Carla sul sentiero coperto d'alta erba, una nascosta piccola voragine le ha fatto male al ginocchio. Proprio quello in equilibrio fra "l'essere e il non essere" adatto ancora a camminare per lunghe distanze. Essendo molto impegnative anche le prossime tappe abbiamo (saggiamente) interrotto il cammino a Pietracatella. Dispiace che sia successo a sei giorni da Monte Sant'Angelo. Ma, tornando col pensiero ai 17 precedenti, confermiamo ammirazione per questa via, aperta al pellegrinaggio da Angela Seracchioli. Impegnativa, bella, sempre accogliente: da Rieti a Pietracatella. Proprio perché resterà nel nostro cuore quest'ultimo paese, posto in cima a un monte e faticosamente raggiunto - DA DOVE RIPARTIREMO - ringraziamo la signora e la sua famiglia (per ringraziare quanti ci hanno ospitato) che gestisce il B&b "Il Portale", per aver facilitato anche il nostro rientro a casa.
Ringraziamo Angela, l'amico Oriano per averci ospitato su www.pelleginibelluno.it, insieme ai lettori di questo diario. È stato solo un invito a seguire la nostra esperienza, perché "Con le ali ai piedi" abbia ogni giorno pellegrini coraggiosi che lo percorrono.
Eligio e Carla
Fare un cammino è come leggere un libro che appassiona ... ci si immerge, si scoprono cose nuove e si è presi dalla voglia di continuare per arrivare alla fine. Ma a volte per varie ragioni capita di dover interrompere questa bella lettura ... e allora per non perdere il filo, ci si mette un segnalibro per riprendere poi in un altro momento, da quel punto. Il vostro segnalibro è a Pietracatella; sono certo che lo andrete a riprendere.
RispondiEliminaCiao Eligio e ciao Carla è stato un piacere per me ospitarvi nel mio piccolo sito. Oriano